Il Teatro antico Greco romano di Taormina è il 5° più antico esistente in Sicilia, il secondo per grandezza ed in assoluto il primo per posizione sia strategica che panoramica.
Il primo impianto è di origine Greca e risale al III° Secolo A.C. Quasi un secolo dopo essere sbarcati a Naxos, oggi Giardini-Naxos, i Greci videro nel promontorio di Taormina l’opportunità di insediarsi in un luogo sicuro e strategico.
Il nome Taormina proviene dal Greco Tauromenium ovvero abitazione sul Tauro (Toro) poichè la forma del promontorio in origine era di Toro. Dopo la scelta del luogo, i Greci cominciarono ad edificare partendo dalle aree pubbliche come l’Agorà ed il Teatro. Successivamente continuarono con tutte le opere che la loro civiltà richiedeva affinchè potessero stabilirsi definitivamente.
Il Teatro per loro era di importanza sociale e culturale come lo era l’Agorà. Le loro rappresentazioni avevano il duplice scopo di intrattenere ed educare. Le dimensioni del Teatro antico di Taormina evidenzia la grande importanza che essa rivestiva nello scacchiere Siciliano.
Descrivere oggi come fosse il Teatro Antico di Taormina all’epoca dei Greci è un pò difficile visto che, durante la dominazione Romana, esso fù adattato alle loro necessità.
I Greci erano soliti intrattenere il pubblico con rappresentazioni teatrali che spaziavano dalla tragedia alla commedia mentre i Romani, oltre questa tipologia di rappresentazioni, amavano le rievocazioni di battaglie, che fossero di mare o di terra, atte ad esaltare la loro superiorità militare.
Durante la loro dominazione variarono profondamente l’impianto della città adeguandola a quello che erano i loro standard. In generale le macro parti che compongono un Teatro, nelle due concezioni, sono pressocche le stesse ovvero la Scena, l’orchestra e la cavea.
Il Teatro antico di Taormina non fà eccezione ed è possibile distinguere nettamente queste macro parti dell’impianto.
La spettacolarità del teatro antico di Taormina è la sua posizione. Da essa è possibile dominare i due versanti, quello Messinese e quello Catanese nel quale l’Etna riveste un ruolo predominante. Dalla sommità della cavea si possono ammirare scorci di panorama unici e catturarne la bellezza.