Il Teatro Greco-Romano di Taormina è tra i più antichi della Sicilia e riveste oggi un ruolo importante nel panorama Taorminese. La sua principale caratteristica è la posizione in cima ad un promontorio che domina tutta la valle dell’Etna da un lato e la Valle D’Agrò dall’altra. Impossibile non rimanerne affascinati. Molti punti di vista panoramici offrono allo spettatore spunti per foto e contemplazione.
Dopo la biglietteria troverete una biforcazione. Sulla vostra sinistra delle scalinate esterne e sulla vostra destra la rampa che prosegue verso il teatro. Imboccate quest’ultima e raggiungerete un’ampia area dove vi sono dei reperti quali delle parti di colonne, trabeazioni vasi. Innanzi a questa area vi è l’ingresso ad un atrio multimediale dove vi sono schermi e pannelli esplicativi ed un viale sulla vostra destra che conduce verso le scale della cavea.
Proseguite verso il viale, per la sala multimediale c’è tempo. Alla fine del viale cominciano le gradinate che portano verso la sommità passando per varie stanze.
Lungo questo percorso avrete punti di vista panoramici unici sia su Taormina che sulla baia di Giardini-Naxos. Salite oltre la cavea raggiungendo la parte sommitale del teatro. Qui i punti di vista spaziano dal versante Catanese a quello Messinese.
Proprio da questo punto si nota come la scelta della posizione sia stata una delle migliori. Questa parte del teatro è contraddistinta da una ampia piazzetta e dal percorso che segue la forma del teatro. Guardandovi attorno noterete anche la presenza di un piccolo museo raggiungibile con una scalinata.
Il museo si erge su un’altura dalla quale il panorama diventa ancora più intrigante. Dentro il museo vi sono diversi reperti antichi come busti ed elementi architettonici delle facciate.
Finita la visita al museo, proseguite lungo il sentiero sommitale che vi permettera di vedere l’intorno di Taormina. Affacciandovi dalla cavea vedrete l’impianto del teatro con la zona destinata agli artisti ed alle loro rappresentazioni.
Dalla cavea si ha una vista straordinaria. L’Etna sembra incorniciata dai muri che sono rimasti ancora oggi all’impiedi. Ai tempi dei Greci, dalla cavea, sarebbe stato impossibile vedere sia l’Etna che la baia di Giardini-Naxos. La presenza della scena occludeva la visuale.
Giratevi un po attorno per assaporare i luoghi e poi proseguite lungo il perimetro della cavea per giungere ad una scalinata che vi condurrà nei pressi dell’ingresso.
Da li ritornate al punto di partenza ed entrate nella sala multimediale per apprendere qualche nozione storica. Da qui si accede alla parte che era riservata agli spettacoli ovvero nell’orchestra. Entrando dentro sentirete, in maniera impropria, la sensazione di essere dei gladiatori che entrano nell’arena. Immaginate la sensazione che provavano gli artisti o i lottatori quando si giravano intorno e guardavano le scalinate piene di spettatori che inneggiavano.
Prendetevi tutto il tempo necessario affinchè questo luogo vi rimanga in mente e sopratutto verificate sè nei giorni avvenire vi siano degli spettacoli serali. Sè cosi è, approfittatene e comprate i biglietti, lo spettacolo sarà assicurato non solo dagli artisti ma dall’incanto che il Teatro trasferisce nelle serate di estate.
