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Il percorso si trova nella parte Nord del cono Vulcanico vicino il paese di Randazzo. Monte Spagnolo è una grossa formazione conica rappresentante una anticca bocca effusiva.
Realmente le formazioni coniche sono due di cui la più imponente e monte Spagnolo. Il percorso prevede l’attraversamento di colate laviche risalenti a centinaia di anni fa. Questo lo si può notare anche dal colore delle rocce laviche che sembrano sbiadite. Questo è dovuto a centinaia di anni di proliferazione della flora che ha reso il terreno meno aspro. I primi 2.5km si sviluppano su sottofondo asfaltato per poi passare su terreno battuto. La vegetazione è costituita da piante attecchite sulla roccia con uno sviluppo in altezza molto ridotto. Dopo un chilometro e mezzo bisogna deviare a destra del percorso per andare a vedere la grotta Burrò. Essa è a 600 metri dal percorso indicato nella mappa.
Essa è una piccola cavità nel terreno nascosta dalla vegetazione prodottasi alla fine della eruzione per svuotamento del tunnel. Ritornando sul percorso incontriamo Monte Piluso piccola cresta ricoperta da Pini. Da questo punto si costeggia l’isola boschiva per giungere a monte Spagnolo.
Proseguendo raggiungeremo Rifugio Spagnolo piccola ed elegante struttura in pietra lavica circondata da pini centenari risparmiati dalle colate laviche.
Accanto vi è la seconda struttura del rifugio. Luogo affascinante per rilassarsi qualche ora.
Da Taormina imboccare autostrada a Taormina o Giardini-Naxos direzione Catania. Uscire a Fiumefreddo di Sicilia e proseguire per Linguaglossa. Giunti al paese prendere la direzione per Piano Provenzana. Dopo qualche chilometro vedrete l’indicazione per Randazzo. Imboccate la strada e proseguite per circa 15km fino a quando vedrete un grosso imbocco sulla vostra sinistra. Potrete parcheggiare lì e proseguire a piedi oppure imboccarla in auto e proseguire per qualche chilometro.
