Via Crucis da Rinaldo di Monte Crucis ovvero il Frate Domenicano che ripercorse la via del Calvario che Gesù percorse per giungere sul colle dove venne crocefisso. Divenne così una maniestazione religiosa importante per tutto il credo Cattolico. Essa venne divisa, secondo quanto stabilito dal Frate, in diverse tappe chiamate, dallo stesso, stazioni le quali rappresentano diversi momenti che culminano nella deposizione del corpo di Gesù nel santo sepolcro. La più tradizionale celebrazione conta 14 stazioni:
- Gesù è condannato a morte
- Gesù è caricato della croce
- Gesù cade per la prima volta
- Gesù incontra sua Madre
- Gesù è aiutato a portare la croce da Simone di Cirene
- Santa Veronica asciuga il volto di Gesù
- Gesù cade per la seconda volta
- Gesù ammonisce le donne di Gerusalemme
- Gesù cade per la terza volta
- Gesù è spogliato delle vesti
- Gesù è inchiodato sulla croce
- Gesù muore in croce
- Gesù è deposto dalla croce
- Il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro
Comunque sia, la via Crucis rappresenta un momento religioso molto importante che invita i fedeli alla preghiera, al pentimento, ed alla commemorazione della morte di Gesù.
Taormina, come tutte le comunità Italiane, sente forte questo rituale è lo fà suo con un rappresentazione mistica che si svolge ogni anno il venerdi precedente la pasqua ovvero il Venerdi Santo. In origine la tradizionale processione veniva organizzata dalla confraternita del Varò che aveva come punto di riferimento la Chiesa del Varò. Da testimonianze scritte la confraternita ha antiche origini, circa 1700, ed era formata da soli uomini ai quali era assegnato il compito di organizzare le feste religiose della città. Dopo un lungo periodo di inattività della confraternita, nel 1893 questa fù riattivata ad opera di una nuova congregazione tutta al femminile che sin da allora organizza le più importanti manifestazioni religiose ivi inclusa la più importante ed imponente del Venerdi Santo. La congregazione, e non più confraternita, è formata da centinaia di donne e decine di bambine che vengono educate per proseguire nel tempo il compito che la congregazione si è imposta.
Entrando nel cuore della manifestazione essa si svolge lungo il Corso Umberto ed ha inizio alle 16.00 del Venerdi santo di ogni anno. Le donne si vestono tutte di nero con il capo coperto da un fazzoletto nero ed un medaglione al collo che rappresenta l’appartenenza alla congregazione. Esse formano due file parallele tenendo con una mano un cordone e con l’altra una lanterna. Si viene a formare una corsia centrale dove prendono posto i reliquiari, le autorità religiose e comunali nonchè le forze dell’ordine.
Davanti a tutti sfilano le bambine vestite di bianco che portano fiori e simboli religiosi simboleggianti la passione di cristo ovvero chiodi, martello, corona di spine, sudario etcc.., dietro di loro delle statue del cristo, portate a spalla da donne, rappresentanti 3 momenti della via crucis ovvero la salita alla collina del Calvario, Gesù in Croce e Gesù in una bara di vetro che rappresenta il sepolcro.
Dietro la bara, la statua della Madonna Addolorata madonna che, durante l’anno, risiede nella chiesa del Varò.
La processione da Porta Messina a Porta Catania fà diverse fermate nelle chiese principali del Corso. Il momento più bello e mistico è quando scende la sera e si fà buio. E’ il momento in cui le donne che delimitano i due lati della processione accendo i ceri ed i negozi al passaggio del corteo spengono le luci, in rispetto alla morte e di Gesù, così da rendere la sera ancora più buia. Tutto diventa tremolante sotto il bagliore di centinaia di lanterne, i visi delle donne sembrano cambiare aspetto centinaia di volte al minuto, le statue illuminate risaltano nella notte, le persone intorno sembrano svanire, l’aria si riempie dell’odore di incenzo e fiori ed il silenzo regna sovrano.